venerdì 28 luglio 2017

The Gulf/Il Golfo/El Golfo

of/di/de Katherine Mansfield
(trad. Marcela Filippi)

A Gulf of silence separates us from each other. I stand at one side of the gulf, you at the other. I cannot see you or hear you, yet know that you are there. Often I call you by your childish name And pretend that the echo to my crying is your voice. How can we bridge the gulf? Never by speech or touch. Once I thought we might fill it quite up with tears. Now I want to shatter it with our laughter.

Un golfo di silenzio ci separa l’uno dall’altro.
Io sono da un lato del golfo, tu dall’altro.
Non posso vederti né sentirti, tuttavia so che sei lì.
Spesso ti chiamo col tuo nome da bambino.
E pretendo che l’eco del mio richiamo sia la tua voce.
Come possiamo attraversare il golfo? Mai con la parola né col tatto.
Una volta pensavo che potessimo colmarlo con lacrime.
Ora voglio spezzarlo con la nostra risata.


Un Golfo de silencio nos separa el uno del otro.
Yo estoy a un lado del golfo, tú al otro.
No puedo verte ni escucharte, pero sé que estás allí.
A menudo te llamo con tu nombre de niño
Y pretendo que el eco de mi llamada sea tu voz.
¿Cómo podemos cruzar el golfo? Nunca con la palabra ni con el tacto.
Una vez pensé que podríamos colmarlo con lágrimas.
Ahora quiero romperlo con nuestra risa.

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