giovedì 5 ottobre 2017

La Terra Santa/La Tierra Santa

di /de Alda Merini
(trad. Marcela Filippi)




Ho conosciuto Gerico,

                     ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
                   erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
           confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
          tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
        e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso le messe,              
le messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
        E, dopo, quando amavamo,
ci facevano gli elettrochoc
perchè, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.

(da "La terra santa")






Conocí Jericó,

              yo también tuve mi Palestina,
las paredes del manicomio
                       eran los muros de Jericó
y un charco de agua infectada
nos  bautizó a todos.
Allí éramos judíos
y los Fariseos estaban en alto
y también estaba el Mesías
confundido entre la multitud:
un loco que le gritaba al Cielo
            todo su amor por Dios.

Nosotros todos, manada de ascetas
éramos como aves
y de vez en cuando una red
oscura nos aprisionaba
mas íbamos hacia la recolección,
la cosecha del Señor
y Cristo Salvador.

Fuimos lavados y enterrados,
olíamos de incienso.
         Y después,  cuando amábamos
nos hacían electrochoques
porque, decían, un loco
no puede amar a nadie.

Mas un día desde el interior del sepulcro
yo también desperté
y yo también como Jesús
tuve mi resurrección,
pero no subí a los cielos
bajé al infierno
desde donde miro sorprendida

               los muros de la antigua Jericó .

Nessun commento:

Posta un commento