mercoledì 8 novembre 2017

Buenos Aires

di/de Dino Campana
(trad. Marcela Filippi)

Il bastimento avanza lentamente Nel grigio del mattino tra la nebbia Sull'acqua gialla d'un mare fluviale Appare la città grigia e velata. Si entra in un porto strano. Gli emigranti Impazzano e inferocian accalcandosi Nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta. Da un gruppo d'italiani ch'è vestito In un modo ridicolo alla moda Bonearense si gettano arance Ai paesani stralunati e urlanti. Un ragazzo da porto leggerissimo Prole di libertà, pronto allo slancio Li guarda colle mani nella fascia Variopinta ed accenna ad un saluto Ma ringhiano feroci gli italiani.

El bastimento avanza lentamente
En el gris de la mañana entre la niebla
Sobre el agua amarilla de un mar fluvial
Aparece la ciudad gris y velada.
Se entra en un puerto extraño. Los emigrantes
Enloquecen y enfurecen amontonándose
En la áspera embriaguez de inminente lucha.
De un grupo de italianos que está vestido
En un modo ridículo a la moda
Bonaerense se lanzan naranjas
A los paisanos trastornados y aullantes.
Un muchacho de puerto leve
Prole de libertad, pronto al implso
Los mira con las manos en la faja
Variopinta e insinúa un saludo
Mas gruñen feroces los italianos.

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